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Esponente di un'eccentrica élite di protagonisti della vita artistica e culturale torinese, interprete del gusto di un'agiata classe sociale, "sciatore appassionato dall'estetica perfetta di curve mirabolanti", nonché abile fotografo e audace sperimentatore in più campi, Carlo Mollino, oltre che di architettura, si interessò di aviazione, di design e di moda, senza escludere dalla sua ricerca anche il cinema, la scenografìa, la letteratura e soprattutto la montagna. Quest'ultima divenne, a partire dagli anni trenta del Novecento, una passione che lo porterà - oltre che a concepire arditi e originali progetti architettonici - a pubblicar nel 1950 il libro "Introduzione al discesismo".